mercoledì 31 gennaio 2007

NESSUNO TOCCHI RAI3

Sono il primo a criticare i media e la televisione in particolare, ma voglio difendere pubblicamente Rai 3.
Per mia fortuna riesco a vederla praticamente tutti giorni tra le 12.30 e le 13.00, dove ogni giorno ci sono le rubriche del Tg: Punto Donna, Shukran, Cifre in Chiaro, Agri3; oltre alla trasmissione del grande Corrado Augias.
Temi delicati, interessanti e spesso ignorati, come il ruolo delle donne in Africa, le cooperative sorte all'interno degli istituti penitenziari per dare un'occupazione ai carcerati, immigrazione, Social Forum di Nairobi.
Senza scordare Report, Correva l'anno, Appuntamento con la storia, Okkupati e altri; una vera rete di informazione.

martedì 30 gennaio 2007

PER QUALCHE ANNO BASTA

Ho letto su un quotidiano di ieri (alcuni non escono il lunedì, quelli di destra non li prendo neanche se me li regalano, il Corriere ultimamente mi fa schifo, quale sarà?) che gli Stati Uniti hanno intenzione di sanzionare Israele per l'uso di bombe a grappolo durante l'ultima guerra in Libano.
Probabilmente la sanzione consisterà nella mancata cessione delle suddette bombe per qualche anno, tutto qua.
Le forze israeliane si sono difese, prima di sganciare le bombe hanno volantinato la zona avvisando così la popolazione di quello che poco dopo sarebbe piovuto dal cielo.
Tutto qua, qualche anno di sanzione e poi via, liberi di bombardare.

venerdì 26 gennaio 2007

STORIA MISTERIOSA DI UN DITTATORE

Capire la storia di Saddam Hussein è una vera impresa, non certo la storia che vuole farci passare George W, ci vorrebbero ore e ore di navigazione; io non ho tutto questo tempo e ho cercato di farlo velocemente.
Tranne che su Wikipedia, non c'è traccia degli interventi di Saddam per la società irachena.
Innanzitutto, ricordo che Saddam era già stato condannato a morte in contumacia nel 1959, poichè il futuro raìs tentò di uccidere il presidente Kassem (si dice con l'aiuto della CIA).
Preso il potere nel 1979 Saddam seguì la linea progressista e socialista del partito Baath, riconoscendo alle donne gli stessi diritti degli uomini, abolendo la Sharia e creando un apparato giudiziario laico.
Nel 1980 è noto che attaccò l'Iran e ricevette l'appoggio USA che erano ostili ad un ampliamento dell' influenza islamica dell' Ayatollah Khomeini; sono scaricabili da Internet dei video che mostrano la visita di cortesia di Donald Rumsfeld a Saddam nel 1983.
Appena terminata la guerra con l'Iran Saddam si scagliò contro il Kuwait scatenando la reazione internazionale......che a sua volta si scatenò imponendo un embargo durato un decennio che colpì fortemente la popolazione civile che aveva goduto fino ad allora di un livello sanitario molto buono.
Nel 2000 Saddam iniziò a richiedere che il petrolio venisse scambiato non più in dollari ma in Euro, richiesta che sicuramente scomodò i vertici della Casa Bianca.
Tralasciando la spinosa questione dell'attacco anglo-americano del 2003 (armi chimiche mai trovate, bombardamento dell'Hotel Palestine rifugio di molti giornalisti, presidio solo del Ministero del Petrolio e dei pozzi petroliferi, Abu Ghraib e il fosforo bianco di Falluja), una cosa mi ha incurisito negli ultimi tempi; Saddam è stato un dittatore socialista, ha abolito la legge islamica, ha dichiarato guerra all'Iran di Khomeini.
Bene, dopo che il terrorismo islamico è diventato la minaccia globale, Saddam Hussein è sempre comparso nelle udienze del processo con il Corano in mano, nominando più volte Allah, solo un caso?

p.s. ho tralasciato i massacri ai curdi e agli altri iracheni da parte dell' ex rais, ma questo lo sappiamo già tutti no?

giovedì 25 gennaio 2007

OPERA E I ROM

Ieri sera ho visto su La7 la trasmissione di Gad Lerner in cui si parlava della questione del campo nomadi di Opera, ospiti della serata don Virginio Colmegna, il sindaco di Opera, membri dell' opposizione di Opera, il presidente della Provincia di Milano, rappresentanti dei rom e della parte di cittadini operesi.
La serata parte con un filmato del campo nomadi e dei vari picchetti organizzati per contestare il campo.
Dalle interviste fatte a qualche contestatore è uscito di tutto, frasi del tipo: "quelli non pagano le tasse, non lavorano e hanno dei sostegni economici, io devo alzarmi alle 4 per andare al lavoro", "devono spostarli il prima possibile e il più lontano possibile" e come sottofondo dei bei cori da stadio "solo rubare, sapete solo rubare".
Rientrati in studio le motivazioni dei consiglieri dell' opposizione di Opera ( An e Lega) ripetevano bene o male queste frasi.
Ora i rom non hanno una bella reputazione e, probabilmente, non è un caso; esistono dei problemi di integrazione, dei problemi con il lavoro, delle situazioni di criminalità e scatenano preoccupazioni e allarmismi fin troppo esagerati. Una quindicina di anni fa proprio dietro casa mia molto spesso soggiornavano gruppi di rom, scatenando le mie paure, non uscivo più di casa e, a volte, lasciavano dei ricordini non molto simpatici nel mio giardino.
Ma penso sia inutile continuare con questi atteggiamenti, qualche situazione bisogna pur trovarla e i metodi sono due: o si sterminano come tentò di fare Hitler 60 anni or sono, o si tenta un processo (sicuramente lungo e difficoltoso) di dialogo e di integrazione (con l'ausilio di mediatori culturali e tutti gli altri strumenti necessari) che possa migliorare la situazione attuale.
Non penso sia possibile continuare ad avere un atteggiamento diffidente e spesso intollerante verso questa popolazione; si vuole continuare a considerarli dei ladri e a opporsi fortemente quando alloggiano nei nostri paesi? Non mi sembra una soluzione produttiva, ripeto che il processo sarà sicuramente difficoltoso ma va intrapreso il prima possibile.
Sabato è la giornata della Memoria e ricordiamoci anche dei rom.

EUTANASIA

Ho sentito il discorso del cardinale Ruini ad un tg e sono rimasto a dir poco perplesso.
Oltre alla solita bordata anti-Pacs, il cardinale ha fortemente difeso e ribadito la scelta di negare la funzione religiosa per i funerali di Piergiorgio Welby.
Sinceramente non sono la persona più adatta per parlare di religione, ma da quanto ho capito di Dio e della figura di Gesù, questa scelta mi pare molto fuori luogo; senza dimenticarci che Welby era un praticante.
La motivazione ufficiale è stata la condotta di Welby che con la sua scelta è andato contro la volontà di Dio, ma Welby che era affetto da una gravissima malattia che lo costringeva in un letto, immobile ormai da anni, non meritava il perdono?
Secondo me sì.

lunedì 22 gennaio 2007

SOCIETA' INCIVILE

































Queste foto sono da me state scattate sulla strada tra la Sernovella e Brugarolo di Merate, che già da tempo si sta avviando a diventare una discarica.
Ai lati della strada (e non solo, anche in mezzo ai campi) si trova ogni tipo di rifiuto: alimentari, carta, bottiglie, lattine, gli immancabili pacchetti di sigarette, copertoni, batterie d'auto e altro.
La cosa incredibile è che quasi qotidianamente compaiono dei rifiuti nuovi, ormai è un' abitudine gettare un "ricordino" in questa strada.
Probabilmente essendo una strada di confine tra due paesi non viene nemmeno ripulita, ma il fatto grave resta lo scarico continuo di rifiuti da parte di diversi individui.
Non c'è limite all'ignoranza e la famosa frase della madre degli stupidi è più che mai attuale.

sabato 20 gennaio 2007

L'ANO DI CASTRO

Che l'informazione sia un pò scadente in questo paese è noto ma stiamo raggiungendo livelli bassissimi.
Settimana scorsa dopo il vertice del Governo a Caserta, il Corsera ha pubblicato un disegnino con la disposizione dei ministri e degli altri onorevoli che hanno partecipato alle discussioni, inoltre ha pubblicato il menù del pranzo servito ai cari onorevoli.
Ma la chicca è arrivata dal Tg3, che io considero uno dei migliori tg, quando un servizio da Cuba spiegava che il peggioramento delle condizioni di Fidel Castro sarebbe dovuto dal suo rifiuto nel farsi impiantare un ano artificiale.
Il tutto correlato da precise immagini dell' intestino e del retto e da spiegazioni dettagliate.
Ora mi sento più acculturato!

venerdì 19 gennaio 2007

FORZA VICENZA

Spero che i vicentini continuino a fare sto casino, così diventeranno i prossimi valsusini, i valsusini del Nord-Est.
Però diciamolo francamente, che percentuale aveva Prodi di dire no alla base? Bassa bassa direi.......
Ma quello che stanno facendo i vicentini è bello, soprattutto stracciare le tessere elettorali, visto che questo governo ha vinto per soli 24.000 (brogli a parte) e due conti dovrebbe farli.
Ultima considerazione, meno male che nel governo comanda la sinistra radicale:
la base si fa, la Tav molto probabilmente sì e Pacs per ora no.........siamo sicuri che comandano loro?

mercoledì 17 gennaio 2007

LE BATTAGLIE DEGLI ANACRONISTICI

Sinceramente mi piacciono le persone che lottano per qualcosa in cui credono, sempre che quel qualcosa sia attuale o sensato; invece assistiamo tuttora a delle battaglie a dir poco......fuori dal tempo come diceva una canzone dei Bluvertigo.
Innanzitutto i Pacs, con una fetta (non so quanto piccola) del mondo cattolico ostinata nel bloccare questi accordi.
Soprattutto il buon Joseph, che ogni 2 giorni ripete la solita storiella quello omosessuale non è amore vero, che i pacs distruggono la famiglia tradizionale e via dicendo...
Ora, siamo nel 2007 e di coppie omosessuali (oltre a quelle etero) ce ne sono a bizzeffe e chissà quante condividono lo stesso tetto. Benedetto XVI e compagnia dovrebbero capire una volta per tutte che questa è la realtà, che i Pacs sono un passo importante, ma che già tantissime coppie convivono.
Che la Chiesa non le riconoscerà mai (come i matrimoni) è un altro discorso, che difendano questa posizione ma si mettano nella testa che quello omosessuale è amore tanto come quelle delle "sane" famiglie tradizionali.

Altra questione: qualcuno sa darmi una spiegazione logica per cui dovremmo opporci alla costruzione delle Moschee?
Quante persone di religione musulmana vivono in Italia? Queste persone si ritrovano in stanze, scantinati, box per pregare, perchè non costruire una moschea?
Ancora questa storia del terrorismo di matrice islamica?
Queste persone contrarie alle moschee, vicine al partito verde del nord, dovrebbero dirci quante persone sono morte in Italia per attentati terroristici?
Quante invece sono morte per stragi in famiglia, per litigi, per atti legati alla microcriminalità e fatto di attualità, per cattivi rapporti coi vicini.
Ora è meglio lottare contro le moschee o imparare a dialogare col vicino di casa?

MA GUARDA UN PO'.......

Ma guarda un pò, Bush ha detto che il 2006 è stato un anno schifoso per l' Iraq.
100 morti al giorno (forse), i militari americani (si fa per dire, visto i tanti latini reclutati in Sud America) deceduti hanno raggiunto quota 3000, più delle vittime delle Torri Gemelle, che George W abbia qualche responsabilità?
Ma guarda un pò sempre George W ha detto che l' esecuzione di Saddam è sembrato un atto di vendetta, che abbia qualche responsabilità?
Ma guarda un pò, nonostante la Brianza è piena di "marocchini", scopriamo che anche gli italiani ammazzano.
Ma guarda un pò, gli zingari: rubano, chiedono l'elemosina, fanno rumore, sporcano........e qualche bravo italiano gli brucia le tende.
Ma guarda un pò........

sabato 13 gennaio 2007

Buon Presidente

Spesso si discute sulla malignità dell'Occidente, pronto a sfruttare le materie prime di quel continente unico e per molti versi strano che è l'Africa.
I diamanti e il coltan del Congo, il petrolio del Ciad e della Nigeria............molto spesso in cambio di armi, le stesse che finiscono in mano ai bambini soldato.
Siamo tutti daccordo, cancellare il debito, magari riconvertirlo, benissimo.
Ma quando i vari popoli africani avranno un "buon" Presidente? Non dico onesti perchè non li abbiamo nemmeno noi, ma buoni, niente di più; Taylor, Deby, Mobutu, Kabila (Laurent e Joseph) che fanno per la loro gente, per la gente che vive negli slum che crescono sempre più in condizioni sempre più disperate?
Lo ripeto, un buon Presidente.........

HOTEL RWANDA

Paul Rusesabagina è il direttore di un lussuoso albergo della capitale ruandese Kigali, di proprietà della compagnia aerea belga Sabena.
Rusebagina appartiene all' etnia Hutu, mentre la moglie è una Tutsi, le due etnie da tempo rivali nel paese africano, rivalità che scoppia quando l' aereo del presidente ruandese, Habyarimana un Hutu, viene abbattuto il 6 Aprile del 1994; da quel momento nel paese inizia una vera e propria caccia all'uomo, verso la minoranza dei Tutsi, che si trasforma da lì a poco in genocidio.
Da quel momento Rusesabagina accoglie le richieste di una cooperante della Croce Rossa ed ospita clandestinamente dapprima bambini, poi tantissime altre persone in fuga dal massacro.
L' Hotel è anche frequentato da un comandante canadese dell' Onu, i cui appelli per un dispiegamento maggiore di forze, rimangono inascoltati.
Rusesabagina viene minacciato più volte e richiede anche l' intervento diplomatico da parte di Bruxelles per salvare le centinaia di persone ospiti dell' albergo, operazione che viene portata a termine mentre nel resto del paese si contano quasi un milione di vittime.
Questo film, oltre a rendere pubblico lo scandalo di quel genocidio, mette in evidenza la colpevolezza dell' Onu, che avrebbe potuto evitare il massacro inviando un numero maggiore di forze.

mercoledì 10 gennaio 2007

METANO PER AUTO, QUESTO SCONOSCIUTO......

.....almeno in Italia dove, non si capisce bene il perché, il metano (inteso come combustibile per le autovetture) non viene pubblicizzato. Nonostante i vantaggi che con questo tipo di carburante si possono ottenere; innanzitutto contribuisce ad abbattere le emissioni di inquinanti, rende possibile la circolazione anche con il blocco del traffico e aiuta a risparmiare una bella somma di denaro. Infatti con un pieno di carburante equivalente a 11-12 Euro (im Lombardia si può usufruire di una carta sconto), si possono percorrere fino a 400 chilometri!
Eppure quanti hanno visto un solo spot di un' auto a metano? Nonostante esistano delle autovetture in vendita con questo impianto installato di serie, oltre a diversi incentivi riconfermati nella Finanziaria 2007 dal Ministero per le Attività Produttive. Invece continuiamo a vedere spot di macchine super potenti, che raggiungono in pochi secondi i 100 km/h, che hanno centinaia di cavalli.
Per non parlare dei distributori, addirittura in Provincia di Lecco (la mia) non è presente nemmeno un distributore, fatto alquanto insolito visto il traffico in continuo aumento e, di conseguenza, i livelli di PM10.
L' intera vicenda conferma il ritardo abissale dell' Italia in campo energetico, rispetto ad altri paesi europei. In alcune zone della Francia si può rifornire la propria vettura prelevando il gas metano direttamente dalla rete domestica.
Da noi si segnala solo qualche episodio positivo, come quello dell' Amsa di Milano, azienda addetta alla raccolta dei rifiuti, che dispone di 40 automezzi alimentati a metano.
La nostra speranza è che si inizi a pensare, soprattutto la classe politica, a qualche alternativa per combattere l'inquinamento atmosferico; e che finalmente ci si renda conto che il petrolio sta per finire.

martedì 9 gennaio 2007

Ipocrisia UNiversale

A che serve l'Onu? O meglio, per quali motivi è nata?
Li riassumo in breve:

1- Mantenere la pace e la sicurezza internazionale, prendere misure collettive per prevenire le minacce alla pace e per reprimere gli atti di aggressione.
2- Sviluppare relazioni amichevoli fra le nazioni, prendere misure atte a rafforzare la pace universale.
3- Conseguire la cooperazione internazionale nella soluzione dei problemi internazionali di carattere econimico, sociale etc. etc....
4- Costituire un centro per il coordinamento delle attività delle nazioni volta al conseguimento di questi fini.

Inoltre vediamo i compiti del Consiglio di Sicurezza:

1-Ha la responsabilità principale del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale ed agisce in loro nome.

I membri del Consiglio di Sicurezza sono 15 di cui 5 permanenti:

1- Stati Uniti d' America
2- Regno Unito
3- Francia
4- Russia
5- Cina

E già qui verrebbe da ridere (o piangere).
Analizziamo qualche dato, partendo dalla pena di morte:
la Francia e il Regno Unito sono abolizioniste, la Russia si sta impegnando per abolirla e non effettua esecuzioni dal 1996; ma Stati Uniti e Cina?
La Cina è mantenitore e sono ben 69 i reati capitali, anche se sono stati introdotti emendamenti che ne aumentano il numero.
Tra questi reati figurano:
Gioco d' azzardo, traffico di droga, bigamia, furto abituale, disturbo alla quiete pubblica, contrabbando di sigarette, furto di mucche, cavalli e cammelli, pubblicazione di materiale pornografico ed evasione delle tasse.
I processi non sono per niente equi e si presume (non si hanno dati ufficiali) che ogni anno vengano eseguite circa 10000 esecuzioni.
Inoltre continua la repressione a vari gruppi religiosi e al popolo tibetano, mentre anche la tortura è presente in molte istituzioni statali.
Per quanto riguarda gli Strati Uniti, nel 2005 sono state giustiziate 60 persone, che hanno portato a 1005 il numero delle condanne eseguite dal 1977 da quando la pena di morte è stata ripristinata.
Continuano le esecuzioni di persone con disturbi mentali, affette da malattie e prigionieri a cui non era stata fornita un'adeguata rappresentanza legale; sono state però viietate le esecuzioni di minorenni al momento del reato. Dal 1977 erano stati mandati a morte 22 di questi.
Da segnalare la prigione di Guantanamo, dove continuano ad essere rinchiusi (e torturati) centinaia di presunti terroristi (molti innocenti), i campi di detenzione in Iraq e Afghanistan e la presenza di svariate basi navali e terrestri in ogni angolo del pianeta.
Mentre la Russia che si salva parzialmente per la pena di morte, si contraddistingue per le cattive condizioni carcerarie, l'ostilità verso le ONG e verso i giornalisti, l'uccisione di Anna Politkovskaja è solo l'ultimo esempio.
Un altro aspetto importante è il traffico di armi, dati di Amnesty International stimano che i 5 paesi membri permanenti controllino l'88% del mercato globale di armamenti.
La Cina esporta forniture militari in Sudan, Myanmar e Nepal, oltre alle pistole Norinco destinate all'Australia, la Thailandia, la Malaysia e il Sudafrica dove sono utilizzate per compiere rapine, stupri e altri reati.
Per quanto riguarda gli altri paesi "Occidentali" la situazione non migliora: bombe, granate, munizioni, armi pesanti, aerei vengono esportati in Colombia, Repubblica Democratica del Congo, Israele, Pakistan, Algeria,Uganda ed Etiopia.
Per questo mi chiedo a cosa serve l'Onu, soprattutto se i paesi che hanno maggiore responsabilità nel garantire la pace si comportano in questa maniera.
Ho deciso di cambiargli nome, non più Onu ma Oni, Organizzazione delle Nazioni Ipocrite.

ANCORA UNA VOLTA.....VIVA ZAPATERO

La Spagna ha varato un altro provvedimento molto importante (e intelligente).
Infatti una legge stabilisce l' obbligo di installare i pannelli solari termici in tutte le nuove costruzioni e negli edifici ristrutturati.
E' stato calcolato che una nuova costruzione costerà l' 1% in più, nonostante la protesta dell' associazione dei costruttori edili che prevedeva un aumento del 12%, a fronte di un risparmio energetico del 40%.
E in Italia? Qualcosa si sta muovendo, soprattutto sul fronte degli incentivi, ma siamo ancora lontani dall' approvazione di questi provvedimenti, ci arriveremo fra qualche anno......

lunedì 8 gennaio 2007

PULCINOELEFANTE......PICCOLE OPERE D' ARTE


Sapevate che ad Osnago c'è una casa editrice?
Si chiama Pulcinoelefante ed è nata 25 anni fa per merito di Alberto, già liutaio e poeta, che nella sua piccola casa produce con una vecchia pressa questi piccoli gioielli.
Utilizza una carta particolare li taglia a mano e ogni libro ha una tiratura di 30 copie.
Ma il contenuto? Qui viene il bello. Solitamente il testo è un' aforisma, una citazione
o un pensiero di un personaggio (tra gli altri: Alda Merini, Renato Zero, Freak Antoni, Confucio oppure lui stesso) abbellito da un disegno o un piccolo oggetto; alcune copie contengono un filamento d'oro.
Pulcinoelefante non ha un sito ufficiale, ma basta che andate ad Osnago e chiedete di Allberto l'artista (almeno per me).

ONORE A TURI VACCARO

Turi Vaccaro è in carcere in Olanda con l' accusa di vandalismo.
Turi è un cinquantenne di origini siciliane, che per motivi di lavoro si è trasferito in Olanda; il 10 Agosto 2005, sessantesimo anniversario dello sgancio delle atomiche su Hiroshima e Nagasaki, è riuscito a infilarsi nella base Nato di Wonsdrecht e armato di un martello (acquistato ad Assisi) ha danneggiato i comandi di due F-16 adibiti al trasporto di armi nucleari.
Voglio sostenere Turi Vaccaro (che in carcere ha anche indetto uno sciopero della fame) per il suo gesto pacifista e non violento.

LE GRANDI VITTORIE DELLA LEGA

Qualcuno le chiama le vittorie di Pirro, io le chiamo le vittorie dei pirla.
Mi riferisco a quelle dei militanti della Lega di Robbiate (Lecco, vicino al mio bel paesello, Verderio Inferiore), che per mesi hanno lottato strenuamente per far rimuovere da alcuni edifici comunali le bandiere della pace.
Quelle bandiere che diversi Comuni (oltre ai cittadini) esposero alla vigilia dell' assurdo attacco all' Iraq targato USA.
Gli amici (si fa per dire) della Lega robbiatese, guidate dal signor M.B., si sono attaccati ad un ordinamento comunale che vieta l'esposizione di simboli diversi da quello comunale, regionale, nazionale ed europeo; e scomodando perfino il Prefetto hanno ottenuto la loro bella vittoria.
Poco prima di Natale sulla stampa locale, comparve questo bell' articolo dove i fieri padani si vantavano di questa bella vittoria, alla faccia delle pseudo giunte comuniste.
Grazie amici padani, proprio in questo periodo far rimuovere i simboli della pace è veramente un gesto opportuno, di cui si sentiva il bisogno!

domenica 7 gennaio 2007

I PREDONI DELL' ACQUA


GIUSEPPE ALTAMORE ed. Paoline

Un libro interessantissimo, scritto da uno dei massimi esperti italiani in campo idrico; fondamentale per comprendere la gestione, gli sprechi, l'inquinamento di quella risorsa ormai denominata Oro blu.
Altamore è anche autore di “ Qualcuno vuol darcela a bere", libro che spiega il business e le politiche delle multinazionale che gestiscono il commercio delle acque minerali in bottiglia

MONTEBRUGIANA


Cercate un posto veramente alternativo per andare in vacanza? Oppure volete passare un bel week-end? O magari girovagate per la Toscana e cercate un posto dove mangiare?
Eccovi serviti andate a MonteBrugiana, a soli 10 km da Massa.
E' difficile definire questo posto, è classificato come agriturismo ma non è un agriturismo (ormai alcuni sono dei veri e propri ristoranti), è un luogo immerso nella natura, dove l'ambiente è molto famigliare; ci sono a disposizione 28 cavalli per fare dei bei Trekking sulle Alpi Apuane e la cucina è veramente ottima, in più si beve dell'ottimo vino, cosa volete di più?
Per saperne di più visitate il sito www.montebrugiana.it.
Se decidete di andarci non dimenticate di chiedere del mitico Cesare!

TARGATO H


Se volete assistere ad uno spettacolo teatrale veramente diverso, non potete perdervi Targato H, interpretato da Zanza, ovvero David Anzalone, il primo attore comico disabile professionista.

Uno spettacolo scritto dallo stesso Zanza, interamente incentrato sulla sua condizione di disabilità ma rigirata in chiave totalmente ironica.

Una rappresentazione molto bella, dove Zanza non si fa molti problemi a ridicolizzare molti stereotipi e luoghi comuni sull' handicap.

Per vedere le date degli spettacoli visitate il sito: www.targatoh.it

THE ROAD TO GUANTANAMO


Regia: Michael Winterbottom e Mat Whitecross

Durata 95' - Anno 2006 - Gran Bretagna


Siamo nell' Ottobre del 2001 e tre amici di origine pakistana, ma residenti in Gran Bretagna, decidono di raggiungere l' amico Asif nel loro paese d'origine per partecipare alle sue nozze.
Appena giunti in Pakistan decidono di dormire in una moschea, dove conoscono un imam che ha deciso di organizzare un viaggio per aiutare il popolo afghano.
I quattro amici (Asif, Ruhel, Shafiq e Monir) decidono di partecipare al viaggio, più per curiosità che per motivi politici, ma dopo qualche giorno nella capitale Kabul capiscono di non essere di aiuto e insieme decidono di tornare in Pakistan. In un momento molto confuso, salgono a bordo di un piccolo autobus che li porta nel Nord del paese, già sotto il controllo dell' Alleanza del Nord.
I quattro rimangono vittime di un' imboscata degli alleati degli Stati Uniti e vengono catturati insieme ad un vasto gruppo di persone, per essere poi trasportati in una base a stelle e strisce.
Quando i soldati americani scoprono che parlano inglese, li interrogano per sapere da dove provengono ma, non credendo alla loro versione, li torturano ripetutamente poichè convinti che i quattro amici appartengano ai talebani; intanto si accorgono di aver perso le tracce di Monir.
Da qui vengono trasferiti in quell' angolo di Cuba trasformato nel lager di Guantanamo, dove subiscono interrogatori farsa e torture terribili che li portano anche ad ammettere enormi falsità.
Dopo alcuni mesi, in cui le forze Usa comprendono la loro estraneità ad organizzazioni terroristiche, vengono rilasciati e riaccompagnati a casa come se nulla fosse successo.
Un film doloroso, in cui i fatti sono realmente accaduti, ma necessario per comprendere le assurde strategie americane per vincere la loro crociata anti terrorista.

TIZIANO TERZANI


Lettere contro la guerra

Edizioni Tea, 181 pagine, 6,50 Euro

“ Il mondo non è più quello che conoscevamo, le nostre vite sono definitivamente cambiate. Forse questa è l' occasione per pensare diversamente da come abbiamo fatto finora, l'occasione er reinventarci il futuro e non rifare il cammino che ci ha portato all' oggi e che potrebbe domani portarci al nulla.”


Un libro essenziale che ogni pacifista, o comunque tutti quelli che non credono nella guerra, dovrebbero leggere.
Scritto da un Terzani già malato da tempo e ormai al termine del suo “vagabondare” all' indomani di quel terribile 11 Settembre 2001, risulta tuttora la migliore risposta ai vergognosi ultimi scritti di Oriana Fallaci.
Questo testo, scritto fra Firenze, l' Afghanistan e l' Himalaya, oltre a criticare fortemente ogni forma di guerra, cerca di comprendere le ragioni del “nemico”; osservato dallo scrittore fiorentino nei suoi spostamenti tra il Pakistan e l' Afghanistan.
Soprattutto Terzani porta avanti la sua forte convinzione nata immediatamente dopo gli attachi di New York, che da quella enorme tragedia potesse nascere una buona occasione; sì una buona occasione per l' Occidente: di evitare una nuova guerra e di prendere finalmente in considerazione la via della non violenza.
La realtà ci dimostra che questa via non è stata presa nemmeno in considerazione; i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

BOBBY SANDS


Un giorno della mia vita

Feltrinelli, 213 pagine, 8 Euro


Un libro duro, ruvido, sofferto, ambientato in Irlanda del Nord e che purtroppo riporta solo verità.
E' l'autobiografia degli ultimi anni di vita di Bobby Sands trascorsi, tra innumerevoli violenze e vere e proprie torture, nei blocchi H del terribile carcere di Long Kesh; prima della sua morte causata dagli effetti di un prolungato sciopero della fame.
Un libro che racconta non solo origini del conflitto nord-irlandese, ma soprattutto, riporta in più di un' occasione fino a che punto possa spingersi l' odio e il disprezzo verso un' altra vita umana.
Un libro utile per non dimenticare le battaglie di un uomo che non accetta di perdere la propria dignità, nella speranza (per tutti noi) che certe brutalità non accadano mai più.

INGRID BETANCOURT


Forse mi uccideranno domani


Ingrid Betancourt. 42 anni, colombiana con passaporto francese, due figli, borghese.
Una borghese che avrebbe potuto, come quasi tutti, restare seduta sulla sua poltrona e pensare ai propri interessi.
Invece no. Ingrid decide di combattere contro un sistema fra i più corrotti al mondo, che la spinge a fondare un partito nuovo, Oxygeno, con l'obiettivo di correre alle elezioni presidenziali.
Non si risparmia in campagna elettorale, tanto da scendere nelle strade a distribuire preservativi; perché la corruzione, in Colombia, è come l'Aids. Oppure come quando sceglie di spingersi nella Selva colombiana ad incontrare le Farc, le forze armate che da quarant'anni seminano il panico nel paese. Una scelta coraggiosa ma che pagherà a caro prezzo, il 22 Febbraio 2002 viene sequestrata e da quella data di lei non si hanno più notizie.

2006 Anno Record

Il 2006 nei Territori Occupati è stato un anno record, grazie ai 660 palestinesi uccisi dalle forze israeliane.
Tra queste vittime, 322 non prendevano parte alle ostilità, 405 risiedevano nella striscia di Gaza e ben 141 erano minorenni.
Per quanto riguarda gli israeliani anche qui registriamo un record, infatti sono state 23 le vittime (17 civili e 6 militari) il numero più basso dall' inizio della seconda Intifada, iniziata nel Settembre del 2000.
Le cifre sono state rese note dalla Ong "BiTselem", centro di informazione israeliano per i diritti umani nei Territori Occupati.

TERRORISMO, IMMIGRAZIONE, REATI E........TENDENZIOSITA'

Abbiamo deciso di compiere, privatamente, una piccola ricerca sulla lotta al terrorismo (presunto) in Italia; oltre ad una ricerca più in generale sui reati denunciati.
Navigando sul sito del Ministero dell' Interno (www.interno.it), abbiamo trovato un documento che raccoglie il lavoro svolto dalle forze di polizia nell' anno 2004.
In particolare ci siamo soffermati sulla lotta al terrorismo di matrice islamica.
Bene, apprendiamo che dopo l' 11/9 (2001 ovviamente), anche in Italia si è intensificata la lotta al terrorismo e la ricerca di cellule islamiche.
Sono state avviate delle iniziative di prevenzione da parte del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo, che hanno portato a diverse perquisizioni e identificazioni.
La prima iniziativa si è svolta il 2 Aprile del 2004, perquisendo ben 161 persone ed espellendone 12. Il documento però, non riporta il motivo dell' espulsione, fatto che non può provare il coinvolgimento in gruppi terroristici.
Il 13 Luglio del 2004 sono state eseguite 241 perquisizioni di persone contigue ad ambienti “radicali islamici”, insieme ad altre 201 perquisizioni in 50 Province italiane. Per un totale di 423 magrebini coinvolti, di cui 6 arrestati, per non aver rispettato l' ordine ad abbandonare il suolo italiano e uno trovato in possesso di 5 Kg di polvere pirica.
Sono stati sequestrati documenti contenenti “sermoni di ispirazione jihadista, falsi documenti e sono state effettuate altre 35 espulsioni.
Il Comitato ha poi deciso di monitorare diversi call center ed internet point, perchè ritenuti ambienti frequentati da soggetti gravitanti nel radicalismo islamico.
Il 5 e 6 Luglio, in diverse province, queste operazioni hanno portato all' identificazione di ben 1593 persone e decretato i seguenti risultati:

– 11 arresti per violazione della normativa sull' immigrazione
– 71 espulsioni anche questa volta senza motivo specifico
– 12 denunce per reati vari
– 32 multe a gestori per irregolarità amministrative

Sempre nel corso del 2004, qualche altro arresto di esponenti fondamentalisti islamici.
Ora tiriamo le somme, cosa che non viene riportata nel documento ufficiale; su 2193 persone identificate, ne sono state arrestate 203 ed espulse 118.
Ricordiamo che gli arresti sono legati anche ( e soprattutto) alla clandestinità, motivo che non può essere legato solo al terrorismo. Così come le espulsioni, sicuramente in tanti casi legate alla mancanza dei permessi e dei documenti; problema risontrato anche in persone si extracomunitarie, ma non musulmane, che quindi non vengono riconosciute come fondamentaliste o terroriste.
La cosa certa, anche questa non riportata nel documento ufficiale, è che dopo l' 11 Settembre non c'è stato in Italia nessun attacco terroristico e nessuna vittima.
Ma prendiamo qualche altro dato, nel 2004 gli immigrati soggiornanti in Italia erano 2.786.340 (fonte www.cnel.it) ovvero il 4,8% della popolazione.
1.373.304 sono cristiani, 924.985 musulmani, 488.071 appartenenti ad altre religioni.
I detenuti stranieri erano 17.000 circa, a cui erano associati 42.734 reati (di diverso tipo), su un totale di 2.417.716 reati denunciati nel 2004 su tutto il territorio italiano.
Con questo non vogliamo tirare conclusioni, probabilmente ci sono altri documenti che non abbiamo verificato (d'altronde non siamo professionisti), ma queste cifre non ci sembrano così allarmanti. Consideriamo il fatto che tanti reati sono sicuramente da associare, come già detto, alla condizione di clandestinità e di precarietà di tanti extracomunitari, che sono passati da qualche CPT e trattati come bestie, come testimonia un reportage di Fabrizio Gatti su L' Espresso.
Vorremmo però lanciare un messaggio a tutti i paladini della cristianità, preoccupati per l' invasione islamica; consolatevi perchè almeno il 50% degli immigrati sono di religione cristiana.

INFORTUNI SUL LAVORO, STRAGI QUOTIDIANE

Sfogliando per curiosità i dati dell' INAIL (www.inail.it) per il biennio 2003-2005, siamo venuti a conoscenza di una realtà a dir poco sconcertante, quella degli incidenti sul lavoro; ne eravamo a conoscenza anche prima, ma non pensavamo che i dati fossero così allarmanti.
Riportiamo per intero tutti i dati degli incidenti per anno:

– 2003: 977.194 incidenti
– 2004: 966.729 incidenti
– 2005: 939.566 incidenti

La maggior parte di questi incidenti, sono avvenuti nel settore dell' industria e dei servizi, il 10% nel settore agricolo e meno del 3% in tutto il settore che comprende le aziende statali.
Gli incidenti più gravi, ovvero quelli mortali, risultano in lieve diminuzione ma rimangono tantissimi: 1449 nel 2003, 1328 nel 2004 e 1206 nel 2005. Anche qui il primato spetta (ovviamente, guardando il numero degli addetti) al settore industriale con una cifra altissima: 90%.
Visionando meglio i dettagli di questi dati, scopriamo che le industrie con la percentuale più alta di infortuni, sono le industrie meccaniche e quelle della lavorazione dei metalli; il terzo posto spetta all'industria alimentare.
Nel settore edile è elevato il numero delle vittime, nel triennio sopracitato la media degli incidenti mortali è di ben 108.000, il 30% circa dell' intero comparto industriale.
Per quanto riguarda i servizi, spiccano gli infortuni nei trasporti, ma è comunque preoccupante il numero degli infortuni in altri due settori: 32860 nel settore alberghiero e 32973 in quello della sanità e dei servizi sociali.
Facendo un rapporto tra le regioni italiane, l' Emilia Romagna è quella con il valore più elevato, 10000 incidenti (sempre in media nei tre anni) contro i 6000 di Lombardia, Veneto e Piemonte.
Passiamo ad un altro aspetto, certo non secondario, quello delle malattie correlate all' attività lavorativa.
Nel settore agricolo le malattie più diffuse sono l' ipoacusia e la sordità, seguite dall' asma e dalle alveoliti; così come nellle industrie dove particolare rilevanza spetta alle malattie cutanee.
Per quanto riguarda le neoplasie (ovvero i tumori) l'amianto continua a farsi sentire, con 660 tumori registrati in media tra il 2001 e il 2005. Per tutte le altre forme tumorali, il dato si aggira attorno ai 560 casi annuali; qui purtroppo il dato è in contro tendenza, infatti è in forte aumento negli ultimi tre anni.
Per concludere, gli infortuni indennizzati che hanno provocato un' inabilità permanente (sempre da fonti INAIL), sono stati 29.000 nel 2000, 27000 nel 2001, 29000 nel 2002 e 20000 nel 2003.
Inutile anche ricordare che questi dati sono quelli registrati dall' INAIL, è facile comprendere che non siano inclusi tutti gli incidenti frutto del lavoro nero, non solo nel settore agricolo.

INCONTRO CON ALEX ZANOTELLI SULL' ACQUA A LECCO


Abbiamo partecipato all' incontro organizzato dal Comitato Lecchese per l' Acqua Pubblica, per presentare la legge di iniziativa popolare sull' acqua, a cui ha partecipato Alex Zanotelli.
Secondo il missionario comboniano, l' acqua sarà la causa dei prossimi conflitti, poiché il petrolio tra pochi decenni dovrebbe esaurursi.
Basti pensare a quanto sia vitale questa risorsa, insieme alla sua disponibilità; infatti di tutta l' acqua presente sul globo, solo il 3% è potabile, di cui il 2,70% è sfruttato dall' agricoltua industriale; inoltre non dobbiamo dimenticarci dell' effetto serra, che potrebbe provocare ( e sta già provocando) lo scioglimento di molti ghiacciai.
Ovviamente già molte multinazionali stanno cercando di mettere le mani su questa importante risorsa, tra l'altro, le prime otto di queste sono europee e solo la nona è statunitense; con la Francia che fa la parte del leone con Vivendi, Suez e Les Francais des Eaux, infatti nel paese transalpino già l' 80% dell' acqua è stata privatizzata.
Queste grandi aziende stanno già esercitando la loro imponente pressione sull' Unione Europea per far rientrare l' acqua fra i servizi, facendola diventare una vera e propria merce; basti pensare che a Bruxelles ci sono 15.000 persone stipendiate per far pressione sui 700 Europarlamentari.
In Italia c'è un enorme business sull' acqua minerale, con i maggiori gruppi che pagano cifre irrisorie
alle varie amministrazioni locali, per poi rivendere l'acqua imbottigliata ad un prezzo aumentato esponenzialmente. Curioso (ma abbastanza inquietante) il dato che ai produttori costa di più la bottiglia e l' etichetta che l' acqua stessa.
Zanotelli ha poi ricordato la lotta a cui ha partecipato in Campania, per evitare la privatizzazione di questo bene.
In Campania ci sono 4 Ato (ambito territoriale ottimale), che sono pochi rispetto alla Lombardia che ne ha uno per Provincia.
Nell' Ato 2, quello che comprende le province di Caserta e Napoli, quando è avvenuta la votazione sulla gestione dell' acqua era presente un numero ridottissimo di sindaci; addirittura alcuni avevano le deleghe di 20 “colleghi” che non avevano nemmeno convocato un consiglio comunale per discutere della votazione.
Da questa riunione è scaturita la privatizzazione dell'acqua a cui ha subito fatto seguito una protesta iniziata dal basso, precisamente dalla Rete Lilliput, che ha coinvolto vari soggetti e realtà locali, i
quali hanno convinto i sindaci a ripetere la votazione.
Inoltre sfruttando la notte bianca a Napoli, Zanotelli pensava di sfruttare l' intervento di Beppe Grillo per parlare pubblicamente del problema acqua, ma è stato bloccato pochi minuti prima dello spettacolo da due funzionari regionali. Successivamente, mentre Beppe Grillo era mpegnato nel suo intervento, lo spettacolo è stato sospeso a causa di problemi di ordine pubblico.
Questa vicenda è stata denunciata dalla stampa, fatto che ha costretto il presidente della Campnia Bassolino e il sindaco di Napoli Russo Jervolino, a riconvocare tutti i sindaci dell' Ato 2 per una nuova votazione, che ha decretato l'abbandono dalla gestione privatistica.
Il missionario ha poi menzionato anche il caso della Sicilia, dove il presidente Cuffaro può scegliere di affidare la gestione del servizio idrico in mani private, senza che il Governo possa intervenire, in quanto la Sicilia è una regione autonoma.
Questa legge di iniziativa popolare è sicuramente un' opportunità da non perdere, tra l'altro in uno dei tredici punti che la compongono, si chiede la fornitura gratuita giornaliera di 50 litri di acqua pro capite, in quanto questo quantitativo è stato deciso dall' Onu come fabbisogno indispensabile per l'uomo.
La sfida comincia il 13 gennaio 2007, maggiori informazioni si trovano sul sito www.acquabenecomune.org

RAFFAELE CIRIELLO


Raffaele Ciriello era un medico, oltre ad essere un fotoreporter free lance; attività iniziata negli anni Novanta come inviato della rivista “Motociclismo”. Proprio seguendo la famosa gara “Parigi-Dakar”, Raffaele decide di dedicarsi al fotogiornalismo di guerra , realizzando reportage in diversi paesi.
La mattina del 13 Marzo 2002 Raffaele era a Ramallah, in Cisgiordania, impegnato nel documentare l' ennesima incursione dell' esercito israeliano nei Territori Occupati.
Avviene tutto in pochissimo tempo, Raffaele sbuca da un angolo della strada, intravede un carro armato israeliano da cui partono diversi colpi, per lui non c'è scampo.
Così come per la giustizia, infatti non viene idividuato nessun colpevole, almeno da parte israeliana; che rispedisce al mittente la richiesta di una rogatoria da parte del Tribunale di Milano.
Come se non bastasse, sul luogo dell' omicidio, venne posta una lapide in suo ricordo; prontamente rimossa da altri “ignoti”.
Raffaele lascia un sito, www.raffaeleciriello.com, dove è stato inserito il suo ultimo filmato, quello girato la mattina del 13 Marzo 2002.