mercoledì 28 marzo 2007

KIMBAU

Ho inserito fra i link quello degli amici di Kimbau, il gruppo di persone che supporta la dottoressa Chiara Castellani nella sua missione in Repubblica Democratica del Congo.
Nel sito si trovano documenti, testimonianze ed è possibile iscriversi alla mailing list.

sabato 24 marzo 2007

13 ANNI

Con qualche giorno di ritardo, pubblico il mio ricordo nel 13° anniversario della morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.
Sul blog dedicato alla giornalista (www.ilariaalpi.it) si possono lasciare messaggi e pensieri che verranno inviati alla famiglia di Ilaria e agli amici di Miran.
Spero che a tante persone fischieranno le orecchie!

venerdì 23 marzo 2007

QUANDO IL RAZZISMO DIVENTA LEGGE

Voglio manadare un abbraccio simbolico a tutti i gestori di phone center, che si vedono minacciati da una legge razzista, xenofoba e praticamente fascista.
La colpa dei phone center (in Lombardia nello specifico, ma non solo) è quella di essere gestita e frequentata da immigrati, oltre a trovarsi in una regione governata da ciellini-leghisti e prosperini.
Una legge assurda entrata in vigore il 22 Marzo stabilisce che:

- Devono avere uno spazio di attesa di 9 metri quadrati, c0n appositi sedili che non ostruiscono il passaggio.

- Devono avere un bagno per il personale, uno per il pubblico e un terzo bagno se il negozio supera i 60 metri quadrati

- Ogni cabina deve avere una superficie minima di 1 metro quadrato e deve essere accessibile ai disabili.

- Deve avere un sistema di ventilazione conforme ai requisiti prestabiliti

- Il titolare non può essere già stato dichiarato fallito e non deve avere già subito una condanna per vari reati

- La polizia locale può entrare nei negozi e controllare le generalità dei clienti, intimare la chiusura dell'esercizio se non rispetta l'orario di apertura, accertare il possesso delle autorizzazioni e segnalare l'uso distorto degli strumenti informaztici.

Se questo non è razzismo! Sicuramente è vergogna allo stato puro.
Innanzitutto non capisco perchè se una persona ha subito una condanna non può aprire un phone center.....perchè non vale per tutti gli altri negozi?
Quanti panifici, edicole, negozi di abbigliamento, biblioteche, ottici, tabaccai, fruttivendoli, hanno almeno 2 bagni?
In quanti negozi la polizia può entrare e controllare i documenti a tutti i clienti e intimare la chiusura?
Se un panificio apre un quarto d'ora prima alla mattina rischia di chiudere? E perchè un phone center sì?
Questi fieri esponenti di destra la menano ogni due giorni sulla clandestinità, perchè bloccare chi apre dei piccoli esercizi commerciali?
Ancora la palla del terrorismo?

domenica 18 marzo 2007

SOLO UNA MULTA

Un mini-trafiletto sul Corriere di Venerdì riportava l'ammissione, da parte dei vertici della Chiquita, di aver versato soldi nelle casse dei gruppi armati colombiani, in cambio della protezione dei propri dipendenti.
La Chiquita ha dovuto pagare una multa salata alle autorità Usa, che ritengono le Farc e l' ELN (le Auc no) gruppi terroristici.
Questa è la dimostrazione di come in poche parole si può affondare una notizia.
Nessuna citazione delle 3000 persone sequestrate dalle Farc e da quelle in mano ai paramilitari delle AUC, e nessun riferimento al traffico di cocaina che già alimenta le casse di questi gruppi armati.
Inoltre, neanche una parola sulla "pena" scontata dalla Chiquita, cioè una misera multa.
Pagare dei gruppi che violano i diritti umani non comporta nè un processo, nè una condanna, neanche ad infilarsi le banane in quel posto; ma niente, solo una multa!

CLEMENTE ONNIPRESENTE

Guardo poco i telegiornali e la tv per non arrabbiarmi troppo, ma ogni volta che li guardo vedo sempre lui: Clemente Mastella.
Ha un partito che ha meno dell' 1,5%, ha preteso un Ministero e ogni due giorni minaccia di togliere la fiducia al governo o di votare contro.
E' la rappresentazione vivente della caduta e dell'inconsistenza del centro-sinistra, che ha bisogno di lui per vincere di 24.000 voti.
Nonostante questo è una presenza fissa in tv, pazzesco.

martedì 13 marzo 2007

CAPISCE QUALCOSA?

Diversamente abili, disabili, handicappati, portatori di handicap, down, spastici, ritardati, schizofrenici, autistici, epilettici, tante parole e una sola realtà: soli e abbandonati.
E' da un pò che per mia scelta ho a che a fare (fortunatamente) con queste persone, ne sono strafiero e rimpiango solo di non averlo fatto prima.
Ma tante volte ti scoraggi, quante volte senti dire "poverino", "che disgrazia" e via dicendo, quante volte sono guardati male, quasi come fossero "alieni" e se ti trovi solo con un disabile (esperienza persnale) con un borsone in spalla, in un posto pieno di gente, con due porte da aprire, una sbarra da farti aprire non trovi un cane, uno, che ti dia una mano.
Però non posso lamentarmi, anch'io ero così prima di avvicinarmi a questa realtà, non ho nessun familiare, nè parente nè conoscente disabile, anch'io non sapevo come comportarmi.
In che società viviamo?
Abbiamo paura dei disabili, delle persone più deboli e fragili che esistano in questo pianeta, già da scuola (se la frequentano) sono emarginati, non hanno nessuno con cui condividere il tempo libero, siamo ancora pieni di barriere architettoniche, l'inserimento lavorativo (per chi potrebbe svolgere un lavoro) è quasi un miraggio e, comunque, è una battaglia durissima da affrontare.
Dov'è l'educazione civica?
Non dico che tutti dovrebbero fare volontariato od occuparsi in prima persona della questione, ma almeno affrontare questo problema (perchè è un problema), che può capitare a tutti.
Così la gente finirà di farti la solita domanda di merda: "Ma capisce qualcosa?"

QUESTIONE DI RISPETTO

Ho aggiunto tra i miei link quelli di Arcigay e Arcilesbica come segno di solidarietà verso queste due realtà, che rappresentano quelle tantissime persone sprezzate e prese in giro dai vari RuiniRatzingerAndreottiSgarbiCarfagnaCalderoliCastelliVolontè
LiberoLaPadaniaAvvenireAlternativaSociale e via dicendo.
La battaglia sarà dura, non parlo dei diritti, ma solamente del riconoscimento dell'omosessualità come normalità e non come malattia o diversità.

giovedì 8 marzo 2007

QUESTIONE DI BOMBE

Visitando il sito del secondo quotidiano più venduto in Italia, nella sezione "Immagini" mi imbatto in questo titolo:
"Israele, presentato il robot anti-guerriglia. Spara e lancia granate"
Cliccandoci sopra si aprono due belle foto di questo marchingegno studiato per sparare contro qualche "bastardo" guerrigliero palestinese o qualche esaltato Hezbollah libanese. Nessun altro commento, basta così e la notizia viene spacciata come una normalissima foto della showgirl tettona di turno.
Ok sempre di "bombe" si tratta ma c'è una bella differenza.........

lunedì 5 marzo 2007

GIULIO STOP

Perchè nel 2007 Andreotti svolge ancora un ruolo decisivo nella vita politica italiana?
Certo il primo motivo è la pochezza e la debolezza del centro-sinistra, ma meno di un anno fa volevano addirittura eleggerlo a capo del Senato.
Se ci guardiamo intorno abbiamo Zapatero, ora il duello fra Royal e Sarkozy, in Inghilterra c'è Blair, disutibilissimo ma almeno non ha 70 anni.
Qui invece? A parte i due "leader" degli schieramenti abbiamo: Mannino, Matteoli, Pannella, Marini, Iannuzzi che ci fanno?
E poi lui, Giulio, che ha dichiarato che i Dico o Pacs i giovani non li vogliono, ma che ne sa lui dei giovani? E peggio ancora, ha fatto dichiarazioni sprezzanti sugli omosessuali, così come tanti "moderati cattolici", senza ovviamente considerare i leghisti o gli ex-post-fascisti.
Ancora oggi non riescono a capire che l'omosessualità non è una malattia o una scelta, o peggio ancora un vizietto, che schifezza.

giovedì 1 marzo 2007

CONTINUA COSI' KEN

Il sindaco di Londra Ken Livingstone, già promotore dei ticket di ingresso nella città, non si ferma.
Ken "The Red" vuole infatti ridurre drasticamente l'inquinamento provocato dalla capitale britannica, costruendo, tra l'altro, un quartiere a zero emissioni.
Insieme al ticket di ingresso, il sindaco ha potenziato il trasporto pubblico e raddoppiato le piste ciclabli.
Come on Ken