mercoledì 25 aprile 2007

COMINCIAMO DALLE BANCHE

In questi giorni, alla radio, ho sentito parlare spesso del rischio siccità che è previsto questa estate nel nostro paese; soprattutto quando inizieranno ad essere utilizzati massicciamente i condizionatori, questi begli aggeggi che per produrre il bel fresco artificiale hanno bisogno di molta acqua.
Cominciamo a rompere le balle alle banche, dove in inverno gli impiegati stanno in camicia e in estate a momenti sono con il maglione; quante ce ne sono in Italia? Migliaia e migliaia di filiali, comincino loro a risparmiare un pò.
E i centri commerciali? Per fortuna non vado quasi mai, ma quelle poche volte che mi capita di entrarci in estate rischio il collasso, 15 gradi in meno rispetto alla temperatura esterna è una bella botta. Quanti ce ne sono in Italia? Si accodino anche loro, soprattutto se pensiamo che stanno aperti minimo 10 ore al giorno, 340 giorni (ma forse di più) all'anno.
Tra l'altro l'aria condizionata non è che faccia benissimo, però qualcuno vuole diventare un robot: condizionatore in casa, condizionatore in macchina e condizionatore in ufficio; poi alla sera il percorso inverso...............quanta acqua consumano questi signori?

mercoledì 18 aprile 2007

VIVA LA COERENZA

I Muse hanno detto no.
La prossima estate molto probabilmente si svolgerà il Live Earth, una specie di Live8 dedicato all'ambiente e sponsorizzato dal paladino dell'ambientalismo Al Gore.
Secondo Bellamy e soci, è inutile organizzare megaeventi che consumeranno un sacco di energia per denunciare l'inquinamento provocato dall'uomo.
In più, denunciano l'abuso di jet privati da parte dei vari artisti che partecipano a questi eventi, in particolare Bono, che ha spedito un aereo a recuperare il suo cappello dimenticato in Italia mentre doveva esibirsi al Live8.
Viva la coerenza!

giovedì 12 aprile 2007

LA CELEBRITA' IN UN DITO

Quanti conoscevano Franco Turigliatto prima del 21 Febbraio? Sicuramente, tranne i pochi intimi, nessuno.
Questo Franco lo sapeva bene, così quella maledetta mattina di fine inverno, mentre oltrepassava il portone di Palazzo Madama, un atroce dubbio lo assalì: "Che fare, diventare famoso e rubare un pò di popolarità a Mastella, o rimanere come un Del Pennino qualunque".
Il dubbio si trasformò in un insopportabile formicolio al dito durante la relazione sofferta di D'Alema e, giunti alla tanto attesa votazione, il dolore prese il sopravvento: "Il mio ditino mi duole troppo, lascio l'aula e divento famoso".
Come andò a finire quella giornata ormai è storia recente, col buon Romanone che salì l'impervia strada verso il Colle per rassegnare le dimissioni.
Il giorno dopo il nome Turigliatto riempì pagine e pagine dei quotidiani italiani (tutti di sinistra come disse Silvio), nacquero comitati di solidarietà per Franco che, allo stesso tempo, subì gli insulti di buona parte del popolo Unionista.
Ora Franco è in tour, alla maniera di Minghi e Biagio Antonacci, sì, è impegnato in tutta Italia in una serie di conferenze insieme ai compagni più oltranzisti della sinistra radicale, estrema, stalinista, marxista e chi più ne ha più ne metta..........
Il museo delle cere di Londra è già all'opera, un calco del ditino di Franco è stato prelevato di nascosto e, per l'estate, la copia del ditino sarà esposta.
Abbiamo un' anticipazione della didascalia: " 21/02/07, DITINO SCACCIA-PRODI"

domenica 8 aprile 2007

CI OSPITATE?

Se cercate un'esperienza elettrizzante, e che vi occupi un pò di tempo, vi do un consiglio: cercare un albergo accessibile ai disabili (intendo più di due).
Bello quando cerchi su un motore di ricerca, trovi l'albergo, ci clicchi sopra e leggi: "accessibile ai disabili", allora chiami, spieghi la storia e ti rispondono: "mi spiace, ma non accettiamo gruppi, un disabile va bene, ma di più no". E allora perchè cavolo scrivete "ai disabili"?. Scrivete accessibili a un disabile.
Ma meglio ancora è quando trovi la scheda di un albergo:

- 3 camere doppie
- 3 camere triple
- tv in stanza
- spiaggia privata
- accessibile ai disabili
- sono ammessi animali

a che bello, i disabili sono un gradino sopra gli animali!

mercoledì 4 aprile 2007

LA GRANDE DISTRIBUZIONE CI SALVERA'

Ormai è noto: i giovani sono sempre più precari, le case costano sempre di più, il clima è drasticamente cambiato, il petrolio finirà, l'inquinamento atmosferico è alle stelle e i giovani alunni si divertono ad imitare i registi porno; solo una cosa ci salverà: la grande distribuzione.
Oltre alle solite sigle ne sbucano sempre altre: Superdì, Sisa, Ld, Granmercato, Dimeglio, ormai ogni paese ha un supermercato, i centri commerciali diventano sempre più grandi.
E poi c'è lui, il grande tagliaboschi svedese, ormai il terzo uomo (dicono) più potente del mondo.
I cataloghi Ikea hanno superato la tiratura della Bibbia, nei grandi negozi i bimbi si divertono in un mondo di palline e di giochi, mentre i genitori si sbizzariscono nel scegliere oggetti a poco prezzo (e peso), mangiando biscotti svedesi e sorseggiando il solito caffè.
Un sogno, ogni week-end migliaia di "consumatori" affollano i parcheggi della grande catena, paralizzando il traffico e bestemmiando per trovare un parcheggio; cosa c'è di meglio dopo una dura settimana di lavoro?
Sì, ne sono sicuro, la grande distribuzione ci salverà e fan..lo ai piccoli negozi.

FINALMENTE......


....sono arrivate le mie nuove scarpe argentine.
Dopo circa un anno di ricerca sono riuscito ad averle, distribuite dal circuito Altromercato, sono prodotte da una cooperativa di operai che hanno occupato la propria fabbrica, fallita dopo la grave crisi economica argentina di qualche anno fa.
Questa storia (così come quelle di tante altre fabbriche) hanno ispirato il film "The take" di Naomi Klein.
Costano 45 €