domenica 22 giugno 2008

E' ANDATA MALE...

Purtroppo è andata male, siamo sì arrivati, ma in due, quindi, ufficialmente, siamo ritirati!
Uno di noi non ce l'ha fatta, è andato in crisi al 20 km circa e non ce stato niente da fare, ha tentato di tener duro, ma mancava ancora troppa strada!
Peccato, perchè è da un anno che coltivavamo questo progetto, ed era nato proprio da noi due; però si sa, non sempre si arriva alla fine, anche quando ci si mette impegno e allenamento.
Forse siam partiti troppo forte e ha pagato lo sforzo, sì in effetto siam partiti a cannone, pensavamo di transitare ad Osnago alle 00.20 circa, invece siamo arrivati a mezzanotte in punto.
Io, comunque, l'ho finita tutta, ho fatto la mia prima maratona (e che maratona) e mi son tolto la soddisfazione di arrivare al traguardo correndo, percorrendo il Pra di Rat in meno di un'ora.
La sensazione è stata comuque bella, fare tutto d'un fiato 32 km e poi su, con la torcia in testa in mezzo al sentiero.
Stavo proprio bene e me ne rendevo conto più andavo avanti, il mio passo costante e il fisico che non perdeva un colpo.
Non so quanta gente abbiam superato, fino alla crisi ci hanno superato solo un paio di squadre.
All'inizio rodeva un pò, la delusione c'era però poi, a freddo, che te frega, io l'ho conclusa e l'esperienza è stata bella.
Vedere così tanta gente a Monza e lungo tutto il percorso, vedere centinaia di persone che bloccava il traffico, o che presenziava i rifornimenti, per non parlare dei volontari del soccorso e, soprattutto, 500 e passa persone che hanno tentato questa sfida. E quasi tutti ce l'hanno fatta, chi più forte chi meno. Qualcuno è stato proprio male, qualcuno è stato trascinato al rifugio stremato dallo sforzo!
Poi la discesa, orami erano le 4 passate e il buio cominciava a lasciar spazio ad un nuovo giorno, e allora giù seguendo le torce installate sugli alberi e contemplando il silenzio, finalmente.
Poi alla macchina, ma prima di partire uno sguardo indietro, sulle creste illuminate dalle prime luci del mattino, e la consapevolezza di essere arrivati fino a lì, partendo da Monza, una distanza che fino a ieri mi faceva paura.
Il numero di pettorale me lo tengo stretto perchè, nonostante tutto, io sono arrivato...ed è stata la prima maratona!
Ora ho un altro obiettivo, percorrere la stessa distanza, ma sfiorando il cielo!

venerdì 20 giugno 2008

CI SIAMO......

Ok ci siamo, poco più di 24 ore. Alle 22.52 in punto si parte, da piazza dell'Arengario. Numero di partenza 163, G.S. Podistica Verderio.
E poi bo, si parte e si va...si spera fino a su, a mille metri e poco più, dove la luna piena di questi giorni illuminerà il sentiero. Ma prima 36 km, una distanza finora mai coperta, tutti su asfalto, in leggerissimo saliscendi, tutti al buio, sul bordo della provincialona che porta a Lecco.
Sarò pronto? Saremo pronti? Io so solo che ho fatto tutto quel che ho potuto.
Abbiam cominciato la scorsa estate, col caldo afoso, prima mezzora, poi 45 minuti ( ed eravamo scoppiati)...un'ora e quel giorno che riuscii a correre quasi per 2 ore mi sentivo come Tergat!
Poi le mezze maratone, la prima volta non sapevo se sarei riuscito a coprire i 21 km, invece andò bene.......e intanto la folle idea dello skyrunning...e una domenica di settembre, pantaloncini e scarpette e via, in 1 ora e 45 ero al Brioschi. (Tempo che mi son ripromesso di battere il prima possibile).
E, in men che non si dica, l'inverno, la maglia felpata, la giacchetta fluorescente ma, nonostante tutto, i pantaloncini.
Poi per tre volte il Resegone. Sveglia all'alba e su di corsa fino al Magnodeno. Una volta non facemmo bene i calcoli, e alle 7 e poco più eravamo ad Erve ancora totalmente buia.....in più sottovalutai il freddo e sul Pra di Rat (quello che dovrò percorrere domani!) un pollice quasi mi diventò viola. Fortunatamente mi scaldai poco dopo e, per la prima volta, calpestai la neve di corsa, figo!
Poi buio, freddo, a volte acuqa, nebbia, ma non ho mai mollato. A Natale mangiai leggero al pranzo, così che nel tardo pomeriggio ero in giro a correre, forse l'unico pirla in Italia, così, profano fino in fondo ( ma non credente-consumista!)
Poi si rivede la primavera, si spostano le lancette e, pian piano, le giornate si allungano.....e via con una sfida, la prima gara di skyrunning, ok 14 km, ma pur sempre 2200 metri di dislivello totale.
Ah, dimenticavo, l'inesperienza. Una mattina puntammo secchi il Monte Canto. Non arrivammo fino in cima ma poco più sotto, dov'è il problema? Semplice, non ci portammo niente, acqua, barrette, cibo, nulla. Intorno al 20 km crisi di fame....paura, quasi mi si annebbiò la vista, riuscì a trascinarmi in qualche modo fino a casa.
Poi un'altra volta, un paio di settimane fa, erano quasi le 20.00, le ore di lavoro una decina, la schiena indolenzita....bè, ci sparammo 25 km circa. Felice, ma arrivato a casa ormai col buio pesto quasi ero senza voce.
Ora ci siamo quel che è fatto è fatto, da Gennaio segno sul calendario ogni uscita. Sinceramente mi son sempre ripromesso di contare le ore prima o poi ma, come prevedevo, sono ancora lì, troppi impegni accc........
Ho comprato anche un contapassi, contakm, contatempo eccetera, l'avrò usato si e no 5 o 6 volte, ma quasi segna 80 km...e non è neppure tarato bene.
Tra 24 ore sarò lì, in centro a Monza, al cancelletto di partenza ci sarà la Sev Valmadrera, una squadra femminile, subito dopo la prima squadra mista uomini e donne. Io sarò trepidante, col mio solito Dna brianzolo a camminare nervosamente e a trovare qualcosa per far scorrere via quei dannati meccanismi chiamati lancette dell'orologio.
Mancherà ancora un'ora e tredici minuti e 110 squadre prima di noi, un'eternità......poi bo, domenica, qualsiasi cosa sia accaduta qui lo riporterò!
Intanto oggi riposo...forse.....

lunedì 9 giugno 2008

IL FUTURO NON E' ANCORA SCRITTO


Ieri, finalmente ho visto il film dedicato a Joe Strummer "the future is unwritten".
Non mi aspettavo fosse così intenso e bello. Più di due ore, tante interviste ad amici e a musicisti, tanti vecchi filmati, interviste a Joe e un bel quadro degli anni '70.
Insomma, andatelo a vedere, scaricatelo, masterizzatelo, giratelo....fatevi una seratina fra amici..........l'importante è che lo vediate!

BUONA IDEA...MA...

I Radiohead si sono dati una svolta ecologica, il tour attualmente in corso sarà a basso impatto ambientale e, cosa non da poco, hanno scelto location facilemente raggiungibili coi mezzi pubblici. Inoltre consigliano vivamente ai fan di utilizzare questi ultimi oppure le amiche a due ruote azionate a pedali.
Settimana prossima saranno a Milano, io ci andrò ma c'è solo un piccolo problema. abito in provincia e ci metto un'oretta coi mezzi a raggiungere la città......come posso tornare a casa se l'ultimo treno disponibile per Lecco parte alle 22.45? Per non parlare della metropolitana che di sera (provato personalmente) raggiunge tempi di attesa di 15 minuti! L'idea è bella e positiva, ma occorrono anche i mezzi.....speriamo che non siano l'unica band a proporre iniziative del genere e speriamo che questo serva come stimolo per le amministrazioni e per le società di trasporto pubblico per rendere maggiormente efficiente il servizio.

P.S. A Dublino (fonte Repubblica) i fan dopo il concerto si sono riportati a casina tutti i rifiuti e hanno lasciato il manto erboso in ottime condizioni...riusciremo in Italia a fare la stessa cosa???
Devo mettere un sondaggio???