mercoledì 30 luglio 2008

SIAMO IN GUERRA

A sentir parlare Maroni sembra che siamo in guerra.
Impronte digitali, polizia ed esercito nelle città, emergenza immigrati, emergenza rom, emergenza Inno di Mameli, ma quante cacchio di emergenze ci sono?A bè, ci sono le emergenze del suo capo, ma per quelle basta un decreto legge lampo...due giorni e via, immuni i primi quattro e così sia!Eppure io non vedo tutta questa emergenza, vado a far benzina e il senegalese mi fa il pieno, poi c'è il bosniaco che mi lava la macchina, poi vado da un fornitore e trovo un altro senegalese che conosco ormai da anni. Poi vado a fare volontariato e trovo l'amico peruviano.
Io non vedo sta cacchio di emergenza e mi son rotto le balle di questo bollettino di guerra che quotidianamente ci spara l'amico Maroni....ecco...diciamo che proprio me li ha rotti.
Eppure una guerra sotto sotto c'è, ieri sono morti due lavoratori immigrati, qualche altro è andato a fare compagnia alle centinaia che soggiornano sul fondo del canale di Sicilia.
L'importante, invece, è crear paura, aumentare la dose di intolleranza massiccia che già è ben radicata fra la gente.
Anche se io ho una speranza, nelle scuole.
Ormai sono colme di piccoli della seconda generazione, di figli nati da coppie miste.....magari c'è qualche Brambilla e Fumagalli meticcio.
Alla faccia dei duri e puri.....

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