martedì 16 ottobre 2007

STUPORE

Sono rimasto stupito, molto stupito, quando ho appreso la notizia del conferimento del Nobel per la Pace 2007 ad Al Gore. Soprattutto dopo aver letto la nota ufficiale del comitato che assegna il premio: "probabilmente l'individuo cha ha fatto di più per creare consapevolezza a livello mondiale circa le misure che devono essere adottate per combattere i cambiamenti climatici". Secondo me è l'uomo più infuente, o più conosciuto forse, che ha trattato questo tema.
E poi perchè la Pace? Che c'entra? Nelle figure di Aung Sang Suu Kyi, di Nelson Mandela, di Rigoberta Menchù Tum vedo la pace, ma il rendersi conto dei cambiamenti climatici e della connessione con l'attività dell'uomo non mi sembra che c'entri con la Pace.
Peccato, perchè già lo scorso anno il Comitato cannò in pieno, conegnando il premio a Muhammad Yunus, che avrebbe meritato il Nobel per l'Economia.
Vedremo il prossimo anno, io spero sempre nella signora franco-colombiana

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non creno nemmeno io che come persona Al Gore sia da Nobel per la Pace, però ritengo che riconoscere che i cambiamenti climatici siano legati all'attività dell'uomo sia strettamente legato al discorso Pace. Le guerre si fanno per le risorse, da sempre; il cambiamento del clima dovuto alle emissioni, il parallelo esaurimento di combustibili fossili, le politiche che stentano a favorire la ricerca e l'utilizzo di energie alternative ecc... porterà alla diminuizione delle risorse, all' aumento del divario già enorme tra ricchi e poveri e quindi a nuove guerre.
Forse è stata una scelta mirata per aumentare ancora di più la risonanza di questo argomento sfruttando anche la popolarità di Al Gore.
Ricordiamo che il Nobel è arrivato anche al Comitato intergovernativo per i cambiamenti climatici dell'Onu (Ipcc).

Clod