mercoledì 16 gennaio 2008

THE RUN TO WHITE HOUSE

Sono andato a dare un rapido sguardo ai siti dei candidati Statunitensi che si stanno dando battaglia in questi giorni.
Una cosa accomuna tutti: è sempre messo ben in vista lo spazio per i contributi alle campagne, puoi scegliere una somma prestabilita, oppure decidere tu una somma.
Obama ed Huckabee sono i più modesti, al massimo ti chiedono 2300 dollari, gli altri arrivano fino a 4600 dollari, ovvero 3113 Euro.
In casa Repubblicana il più lanciato è sicuramente Rudy Giuliani, nella sezione "Issues" ovvero le questioni calde (ognuno sceglie le sue) lui mette un bel podcast tratto dai suoi comizi. Sotto c'è una breve descrizione; mi ha colpito un argomento in particolare: la guerra al terrorismo.
Per Rudy vincere la guerra statunitense al terrorismo è un impegno generazionale.
Ma Giuliani sfoggia la chicca dell'intera campagna: il Drive2Five, cioè la corsa al 5 Febbraio, il giorno clou delle primarie dove si voterà in molti stati, che darà forse i nomi dei due candidati che si sfideranno il 4 Novembre.
Entrando nella sezione Drive2Five compare (a parte una macchina da corsa) un bel contachilometri di un' automobile, dove la velocità è sostituita dai giorni dove il picco è il 5 Febbraio. Al posto dei chilometri percorsi viene evidenziato il numero dei sostenitori alla sua campagna.
Per gli altri candidati nulla di particolare, quello meno "coreografico" mi sembra Huckabee, sicuramente il suo sito ha una grafica non eccezionale.
Passiamo ai democratici, all'apparenza nessuno spicca in modo particolare, quello di Obama è un pò meno colorato.
Tutti e tre puntano sul marketing: cappellini, t-shirt, felpe, adesivi e non solo; Hillary ci spara addirittura la paletta per sghiacciare il parabrezza della macchina, un righellino e il salvadanaio a forma di maialino.
Edwards abbastanza classico, mentre Obama sfoggia una bella perla, la spilla con le scritte in Aramaico, così per ingraziarsi un pò l'ellettorato di origine ebraica.
Barak ha tutta una rete di sostenitori suddivisi in categorie: gli afroamericani, i latini, le donne, gli ambientalisti i Glbt, i veterani, ci sono un pò tutti.
Hillary è un pò più brillante e mette interamente la sua biografia, con tanto di foto, la giovane, la madre e avvocato, la first lady e infine la senatrice.
E poi la sezione amici, chiamata " TheHillaryIKnow" dove amici, conoscenti e altri ancora lasciano un video-messaggio dove parlano di lei.
Edwards invece non punta su tutto questo è un pò più spartano.
Chissà chi prevarrà e chissà quanta influenza hanno i website.....

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