mercoledì 2 gennaio 2008

SACCO VIOLA SI', SACCO VIOLA NO......

E' da un pò che mi sto interessanto alla questione del ciclo dei rifiuti, raccolta, smaltimento, riciclaggio eccetera.
In particolare, da qualche anno, è stato introdotto il sacco viola, dove vanno riposti vari tipi di imballaggi rigorosamente smaltiti che verranno poi smistati e (si spera) riciclati.
Proprio nel mio ridente paesino, ha preso sede la ditta Seruso, di proprietà della Silea s.p.a., azienda interamente a capitale pubblico, le cui azioni sono ripartite fra i comuni della Provincia di Lecco.
Navigando sul sito della Seruso ho trovato delle cose interessanti: innanzitutto che lo smaltimento dei rifiuti comporta un impegno notevole, ma che le strutture nella nostra Provincia (Lecco) ci sono e funzionano.
Un dato interessante è dato dalla quantità di rifiuti che viene riciclata, ovvero il 47%, mentre il 40% circa viene incenerita.
Un dato non molto confortante è che la quantità di rifiuti (suddivisa nelle varie tipologie) aumenta, per alcuni tipi di rifiuti anche in maniera considerevole, ad esempio gli imballaggi in plastica dal 2001 al 2005 sono aumentati del 66%, io spero a causa di una maggiore attenzione nel differenziare i rifiuti e nel "boom" del sacco viola.
Come già detto, voglio soffermarmi sul sacco viola e su Verderio Inferiore dove l'impianto di smistamento lavora a ciclo continuo. Ovviamente, da quando ha aperto i battenti, la ditta ha subito sollevate molte critiche verso l'amministrazione comunale che, sinceramente, non so se e quanto poteva opporsi a questa decisione. E' anche ovvio che se la Silea "appartiene" ai comuni del lecchese, negli stessi comuni avvenga lo smistamento e trattamento dei rifiuti: ad Annone Brianza è sorto l'impianto che lavora i rifiuti organici, a Valmadrera c'è l'impianto di termocombustione, a Calco quello per lo smaltimento degli elettrodomestici e anche a Perego se ne trova uno.
Un'altro fatto interessante l'ho trovato sul foglio che ogni anno il comune distribuisce ad inizio anno ad ogni famiglia, dove viene riportato il calendario con gli orari di apertura dell'isola ecologica e i giorni di raccolta dei rifiuti. Il famoso sacco viola, costa al comune 8,58 euro al quintale, mentre i rifiuti se suddivisi e portati all'isola ecologica non comportano oneri al comune, in quanto la maggior parte dei container presenti vengono smaltiti gratuitamente.
Ma il fatto fonadamentale è uno:
Chi produce i rifiuti? Chi fa lavorare a pieno ritmo la Seruso?
Noi! E' inutile lamentarsi col comune se noi aumentiamo sempre di più la quantità di rifiuti prodotti.
Che cosa è contenuto nel sacco viola? Imballaggi, molto spesso inutili.
Tre esempi:
L'acqua, tema a me tanto caro. L'acqua del rubinetto è potabile e lo si può leggere dalla bolletta che ci arriva a casa, dove è espressamente indicata questa dicitura: "fornitura acqua potabile". Sul sito dell'Ecosystem si trovano i vari parametri della nostra acqua, inoltre leggendo il libro di Giuseppe Altamore "I predoni dell'acqua" ho scoperto che se l'acqua di rete non è potabile il sindaco deve emettere un'ordinanza indirizzata alla cittadinanza (scusate la rima ma è tardi e non ho voglia di trovare sinonimi).
Vogliamo eliminare una volta per tutte le fottutissime bottiglie di plastica dell'acqua? E magari anche le schifosissime bibitre ultra-zuccherate?
Secondo esempio: il latte.
Io lo bevo poco, ma quando lo bevo mi reco a prenderlo presso un'azienda agricola, che si è munita del distributore automatico. Vantaggi? Il latte è fresco, costa più o meno la metà di quello che troviamo nei supermercati e con una bottiglia di vetro vado avanti una vita. Ok, le vecchiettine che ogni giorno vanno dal panettiere va benissimo che comprino quello a lunga conservazione, ma gli altri? Centro commerciale sì e azienda agricola no?
Terzo esempio: il bagnoschiuma.
Il bagnoschiuma è vigliacco, perchè come dice il nome produce molta schiuma che va ad aumentare il lavoro dei depuratori; perchè non tornare alla vecchia saponetta di marsiglia, fa poca schiuma e non ha il recipiente in plastica ma solo una leggera carta intorno.

In tre esempi ho dimezzato il sacco viola......c'è bisogno ancora una volta di protestare per niente?
Usiamo la testolina, io almeno ci provo.....

1 commento:

Marcello ha detto...

Giusto Luc, anch'io mi sono convertito all'acqua del rubinetto da almeno un paio d'anni.